giovedì 30 dicembre 2010

Tour dell’Isola di Ponza per festeggiare l’arrivo del nuovo anno



L' itinerario nella Pianura Pontina tra il Parco del Circeo, Gaeta e la splendida Isola di Ponza rivela un forte legame tra paesaggi naturali mozzafiato e una passato storico di grande fascino .
Perla indiscutibile di questa località del Lazio è sicuramente l’Isola di Ponza che in questo periodo dell’anno, spoglia dei turisti del mare, si “dona” in tutta la sua  bellezza.
Per conoscere l’Isola è bene partire da una sua circumnavigazione alla scoperta di incredibili scenari ed angoli di rara bellezza. Ma se non avete mai navigato prima nessun problema: c’è la possibilità di avere a noleggio barche anche con tanto di pilota.
La forma dell'isola è stretta e allungata, e si estende dal Faraglione La Guardia, a sud, alla Punta dell'Incenso, a nord-est, che dà sulla vicina Isola di Gavi  separata da Ponza da un braccio di mare di appena 120 metri.
Partendo dal porto  e  costeggiando  verso sud, il periplo dell’isola manifesta posti incantevoli:  le Grotte di Pilato, dove la leggenda racconta che Ponzio Pilato abbia pescato murene, una prelibatezza molto apprezzata dagli antichi romani,   i Faraglioni del Calzone Muto, la Punta della Guardia con il faro, Punta del Fieno e la splendida spiaggia di Chiaia di Luna con l’alta falesia bianca che conferisce al mare un irreale colore biancastro.
Da Punta del Papa , chiamato per Papa Silverio patrono di Ponza, che fu esiliato e morto di fame nel 537 dC, la costa diventa sempre più irregolare.  
Il versante orientale offre una vista suggestiva marina compresa la pietra naturale arco chiamato "Spaccapolpi",  la maestosa Cala d’ Inferno , la Cala del Core, Punta Blanca, la cala di Frontone fino alla rada.

martedì 21 dicembre 2010

Natale a Ponza, isola di tanti profumi... non solo marini

L’isola di Ponza  è una meta ideale non solo per l'estate ma anche per il periodo natalizio.
Insieme alla bellezza ambientale e alla ricchezza culturale, all'isola non manca una offerta gastronomica degna dei migliori gourmet per imbandire un delizioso e profumato banchetto natalizio.
Circondata dal mare è proprio da esso che trae suggerimenti  e  ingredienti per la preparazione di alcuni dei suoi piatti più famosi.
Alici “ammullucate” , cotte a “strati”  in teglia con olio, aglio, prezzemolo e ricoperte di pangrattato, i calamari ripieni alla ponzese - ripieni di mollica di pane, uvetta sultanina, uova, pinoli, parmigiano - ,  la coccia del  fellone – ripiena di aglio, olio e prezzemolo - ,  murene – fritte e sottaceto-, brodi di pesce con crostacei e pettole,   ma anche spigole,  dentici, pesce spada, cernie, ostriche e aragoste .   
La tradizione culinaria ponzese si estende naturalmente  anche ai prodotti della campagna:  zuppe di lenticchie, coniglio alla ponzese –  con tanto peperoncino - , le susamielle  - dolce tipico natalizio -, le melanzane alla fornese e la favetta – una zuppa di fave condita con olio, pepe e prezzemolo .
Un posto d’onore va alla cianfotta, un piatto semplice e gustoso a base di  verdure con patate, melanzane, zucchine e peperoni.
Il tutto accompagnato da una interessante offerta enologica anche questa "made in" Ponza:  un bianco profumato e fragrante, un rosè dall’aroma floreale e un generoso rosso da invecchiamento.
Insomma un Natale all’insegna del relax e della buona cucina.